Il 25 giugno 2021 esce Dieci, il nuovo album degli Shakalab. Dopo i singoli Giganti – in collaborazione con Alborosie e il Producer Shablo – e Parasite feat. Sud Sound System e Inoki, arrivano otto nuove canzoni e sette nuovi featuring. Il titolo ha un triplice significato: dieci sono le tracce presenti nel decimo disco, come il numero 10 simboleggia i primi 10 anni di attività della band.
I generi musicali presenti all’interno dell’album sono ‘poco etichettabili’, dicono gli Sakalab in occasione della conferenza stampa di presentazione di Dieci. ‘Spaziamo tra reggae, hip hop, mantenendo sempre una connessione con il Sud America e la Jamaica, così come manteniamo un forte legame con la Sicilia’.
Le tracce contenute in Dieci
La commistione reggae con l’hip hop e il rap, infatti, cristallizza appieno la loro cifra stilistica. La moltitudine di generi emerge da Dieci, grazie anche alle collaborazioni presenti nell’album. Radio Maghreb feat. Due Fx, Dancehall King feat. Ensi & Attila, Tartaruga feat. General Levy, Sin Dinero 2.0 feat. Leslie, Big Babol feat. Vacca & L’Elfo, Mezcal Margarita feat. Après La Classe, Dieci feat. Forelock, Lion D, Kiave, Gioman, Extrapolo, Raphael.
Queste le nuove tracce, che vedono la collaborazione con altri artisti, a cui si aggiungono i singoli già usciti, Giganti e Parasite, e il brano Mezzo Pezzo Freestyle. L’idea dei featuring deriva dalla voglia di fare uscire gli artisti coinvolti ‘dalla loro zona di comfort per spiazzare il nostro pubblico’.
Nel caso di parasite, ‘questa commistione di linguaggio e lingue ha fatto bene al pezzo. E’ un pezzo in spagnolo, inglese, salentino e siciliano‘, dicono gli Shakalab, ‘eppure si ascolta facilmente e questi prestiti a livello lessicale stanno bene’.
‘Shakalab esiste da 10 anni e abbiamo cerato di inserire elementi trap e sonorità tipiche del 2021. Il nostro obiettivo è fare, attraverso il disco, la fotografia dell’anno in cui viene rilasciato‘. Le tematiche trattate in Dieci sono ‘a sfondo sociale, ma siamo anche party makers, ci divertiamo. La nostra idea è abbracciare il reggae e creare intrattenimento, ma anche raccontare quello che succede nel mondo politico e sociale’.
Infine, Dieci è ‘un omaggio al Mediterraneo e al Maghreb. Noi stessi siamo un esempio di integrazione. Viviamo in una zona della Sicilia in cui la comunità magrebina è perfettamente integrata e, quando c’è scirocco, nei pressi di Mazara del Vallo si prende la stazione di radio tunisina’.
Sebbene il disco sia un meltin’ pot di generi che racconta il presente, non tratterà la pandemia, con annessi e connessi. ‘A maggio dell’anno scorso abbiamo preso una casa in affitto in mezzo all dune e, dopo due ore di gelo artistico, abbiamo scritto tutto il disco in una settimana, ma abbiamo deciso che non dovevamo scrivere su pandemia, virus, mascherina’, specificano.