Striscia la Notizia torna a colpire. Il Tapiro d’oro di stasera, giovedì 3 marzo 2022, va ad Antonio Di Bella. Valerio Staffelli insignisce il giornalista Rai del prestigioso premio in seguito alla gaffe di cui si è reso protagonista insieme alla collega Lucia Annunziata. La consegna sarà trasmessa durante la puntata in onda su Canale5 a partire dalle 20.35 circa.
La gaffe di Antonio Di Bella e Lucia Annunziata
La gaffe di Antonio Di Bella è accaduta lo scorso 24 febbraio, subito dopo l’attacco della Russia all’Ucraina. Durante uno speciale del TG3, Di Bella e Annunziata sono in collegamento con l’inviato, intento a raccogliere le dichiarazioni di Enrico Letta, segretario del Partito Democratico. ‘Qui in Italia in questo momento il pensiero va alla comunità ucraina‘ dice Letta. ‘Comunità fatta di centinaia di migliaia di persone che si sono integrate nel nostro Paese – aggiunge – e che sono in questo momento tutte in una condizione terribile di legame con i loro cari, che lì stanno rischiando la morte’.
Mentre Letta parla, interviene dallo studio Lucia Annunziata: ‘Centinaia di migliaia di cameriere e badanti’. ‘E badanti’, aggiunge Antonio Di Bella. Un commento gratuito, offensivo, diventato virale sui social, criticato dalla maggior parte dell’opinione pubblica. I giornalisti si sono scusati per l’accaduto. Lucia Annunziata, in particolare, lo ha fatto il giorno dopo con una lettera aperta.
Antonio Di Bella dopo la consegna del Tapiro d’oro
A Striscia la Notizia Antonio Di Bella dichiara: ‘Sapevo che saresti arrivato’, rivolgendosi a Valerio Staffelli al momento della consegna del Tapiro d’oro. Poi sottolinea: ‘Ricordo a tutti che non eravamo in onda e che ci siamo scusati pubblicamente. Colgo ugualmente l’occasione per scusarmi di nuovo. Sono gli errori di chi fa molte cose, ma in percentuale mi sembra che prevalgano quelle fatte bene’, conclude.
Che Di Bella e Annunziata non fossero in onda e che non credevano di essere ascolti corrisponde a verità, ma la frase resta comunque sbagliata, aggravata dalla circostanza che sia stata pronunciata proprio da due volti del Servizio Pubblico.