Venerdì 4 febbraio, quarta serata del Festival di Sanremo 2022, dedicata alle cover, quarto appuntamento con le pagelle di ApMagazine.it. Come da tradizione, alla serata cover i 25 cantanti non portano la canzone con la quale sono in gara, ma un brano del passato. Possono farlo in solitaria o accompagnati da uno o più colleghi.
Solitamente la serata delle cover è quella più attesa, perché per una sera la gara si trasforma in vera e propria festa. Purtroppo quest’anno è stata una festa a metà. Tra stonature, esibizioni agghiaccianti e melodie talmente soft da rischiare di conciliare il sonno, gli artisti hanno messo a dura prova le nostre pagelle.
Noemi
La canzone scelta è (You make me feel) Like a natural woman, di Aretha Franklin. Noemi canta da sola, dunque nulla di nuovo rispetto a quanto visto dalla prima serata ad ora, ma ha una grinta che autotune spostati. Esibizione wow.
VOTO: 8
Giovanni Truppi
La quota cantaturoato rappresentata da Truppi in questo Festival si decuplica grazie alla presenza di Vinicio Capossela. Esibizione in stile cantautore d’essai.
VOTO: 6,5
Yuman
My way risalta la sua voce soul. Un’interpretazione dolce ed elegante, anche grazie all’accompagnamento al pianoforte di Rita Marcotulli, ma manca la spinta. Non si scomoda Frank Sinatra se non per un risultato eccellente. Qui convince a metà.
VOTO: 5
Le Vibrazioni
Le Vibrazioni salgono sul palco accompagnati da Sophie and The Giants e Peppe Vessicchio. La cover è Live and let die, di Paul McCartney. Già alla prima nota ci teletrasportiamo a Londra. Strumentazione pazzesca, voci rock. Pezzone.
VOTO: 8,5
Sangiovanni
Sangio canta A muso duro, di Pierangelo Bertoli in stile Sangio. La voce di Fiorella Mannoia aggiunge eleganza e intensità. L’ensemble è gradevole, ma niente effetto wow. Premiamo l’immensa Fiorella.
VOTO: 7
Emma
Arrangiamento acustico, musica lenta, effetto raffinato, il duetto più azzeccato e inaspettato tra quelli ascoltati fino ad ora. La hit pop diventa una canzone struggente, con breve coreografia sul finale. Chiusura di Emma: ‘It’s Britney, bitch’. FantaSanremo ringrazia. Per approfondire, consigliamo di leggere la nostra recensione del duetto di Emma e Francesca Michielin.
VOTO: 8
Gianni Morandi
Gianni canta Occhi di ragazza, Un mondo d’amore, Ragazzo fortunato e Penso positivo accompagnato da un amico: Lorenzo Jovanotti, la sorpresa inaspettata. Il medley è una bomba, energici Morandi e Jova. L’Ariston impazzisce, i ragazzi Gianni e Lorenzo si divertono. Grandi professionisti, ineguagliabili. Pù giovani di quasi tutti gli altri artisti in gara. Un’esibizione da urlo. Non a caso vengono premiati e Gianni Morandi si classifica al primo posto della serata cover.
VOTO: 10
Elisa
What a feeling, di Irene Cara, è la canzone che la protagonista di Flashdance balla in modo energico. La coreografia del film è entrata nell’immaginario collettivo. Elisa si presenta di bianco vestita con Elena D’Amario, bravissima ballerina, che regala un numero notevole. Elisa ha una voce potentissima, da metà canzone in poi si lascia andare e la cover prende quota.
VOTO: 8
Achille Lauro
Canta Sei bellissima con Loredana Bertè. A Lauro piace vincere facile. L’arrangiamento è diverso dall’originale. Canta in modo dolce, ma sono la potenza, la forza e il graffio di Loredana a regalare il quid. Fa un passo falso, però. Consegna un bigliettino alla Bertè, ma chiede che venga letto al pubblico. Chiede scusa alle donne. Achille, dovresti chiedere scusa a tutti per queste mosse furbe. Le pagelle non gli danno la sufficienza.
VOTO: 5
Maria Chiara Giannetta e Maurizio Lastrico
Portano in scena un pezzone da urlo. Valgono tutta la lunghissima maratona e ottengono una menzione speciale nelle nostre pagelle.
VOTO: 1000
Matteo Romano
Tra i pochi duetti azzeccati, vi è quello di Matteo Romano e Malika Ayane sulle note di Your songs, di Elton John. Le voci si fondono, il risultato è un’esibizione assolutamente riuscita.
VOTO: 8,5
Irama
Momento Amarcord per ogni Millennial che si rispetti: Gianluca Grignani e Irama sulle note de La mia storia tra le dita. Grignani, truccato come Johnny Depp, chiede l’intervento del pubblico e poi scende in platea. Gli anni ’90 sono passati, ma questa canzone rimane impressa nella memoria di tutti. Il duetto non spacca, ma non delude. Senza infamia e senza lode. La nostre pagelle premiano il tuffo nel passato.
VOTO: 6,5
Ditonellapiaga con Rettore
Ascoltando Ditonellapiaga e Rettore viene da ribattezzare la canzone di Caterina Caselli Nessuno CI può giudicare. La coppia messa insieme da Aamadeus convince sempre più. Sul palco si scatenano, sono sulla stessa lunghezza d’onda, perfette insieme. Performance energica.
VOTO: 8
Iva Zanicchi
Iva nazionale prosegue il suo canto libero attingendo dal repertorio classico italiano. La canzone scelta è Canzone di Milva, un omaggio alla cantante scomparsa. Doti vocali eccellenti, ma non convince granché.
VOTO: 6
Ana Mena
Ana Mena ci ammorba con Il mondo, ma ci pensa Rocco Hunt a dare un po’ di energia con la strofa rap in Figli delle stelle. Esibizione a metà tra l’effetto dance e l’effetto neomelodico.
VOTO: 6
La Rappresentante Di Lista
Cantano Be my baby. Costumi ‘spaziali’ per Veronica Lucchesi, accompagnata da Ginevra, Margherita Vicario e Cosmo, oltre al sodale Dario Mangiaracina. L’ensemble ha il sapore di un ritorno al passato. Almeno nella prima parte, perché nella seconda Cosmo ci mette lo zampino e le sonorità diventano psichedelice.
VOTO: 8
Massimo Ranieri
Il duetto è inaspettato con Nek sulle note di Anna verrà di Pino Daniele. Il risultato non è male. Non è wow, ma passabile.
VOTO: 7
Jovanotti
Dopo tre anni, Jovanotti ha accettato l’invito ed è qui con noi, diremmo se fossimo a C’è posta per te. Con l’amico Amadeus ricordano gli esordi, poi recita una poesia di Annamaria Gualtieri.
VOTO: 9
Michele Bravi
Bravi è un grande interprete, è dolce, struggente, malinconico. Battisti, però, non va scomodato.
VOTO: 6
Mahmood e Blanco
Cantano Il cielo in una stanza. Nulla da dire. I papabili vincitori di Sanremo 2022 hanno quel quid che mette i ‘brividi’.
VOTO: 9
Rkomi
A fine esibizione ringrazia Vasco Rossi. Saremmo curiosi di sapere cosa ne pensa Vasco di questo scempio. Ci pensiamo noi: VASCO NON SI TOCCA.
VOTO: 3
Aka7even
Vuole vincere facile portando Cambiare di Alex Baroni. La voce celestiale di Arisa lo salva da un grandissimo scivolone, in particolare sugli acuti.
VOTO: 7,5 per Arisa; 5 per Aka7even
Highsnob e HU
Delicati, raffinati.
VOTO: 7
Dargen D’Amico
Chissà se la sua bambola effetto tunz tunz con una deriva rap avrà fatto inorridire l’orchestra o ne avrà raccolto i consensi.
VOTO: 6,5
Giusy Ferreri
Canta Io vivrò senza te. Troppe stecche.
VOTO: 5
Fabrizio Moro
Porta Uomini Soli dei Pooh. Inizia con una voce dolce, ma in pochi secondi inizia urlare e urla, urla, urla, solo che il suo urlo non è quello di Roby Facchinetti.
VOTO: 5
Tananai
Vorrebbe omaggiare Raffaella Carrà, invece la distrugge. La sua A far l’amore comincia tu è un susseguirsi di ammiccamenti e sospiri. Boh. Un grande NO. Le pagelle si vendicano.
VOTO: 4