La prima serata del Festival di Sanremo 2022 si è appena conclusa e l’ora tarda, ma non troppo, è perfetta per stilare le pagelle delle canzoni ascoltate durante il primo dei cinque appuntamenti che ci accompagneranno fino alla fine della 72esima edizione della kermesse, ovvero sabato 5 febbraio. 12 i cantanti saliti sul palco questa sera, più un nutrito parterre di ospiti. Procediamo, dunque, a dare i voti da 0 a 10, al cast di Sanremo 2022: cantanti, ospiti, Fiorello e conduttori.
Achille Lauro: 5
A Sanremo 2022 Achille Lauro porta Domenica. A un primo ascolto la canzone è un mix tra Rolls Royce e Me ne frego, si riprende nel ritornello grazie alla presenza del coro, ma non basta. Neache la mise esalta: torso nudo e pantaloni neri in pelle. Alla fine si battezza sul palco, nel tentativo forse di scandalizzare, ma non basta. Per il quarto anno avrebbe dovuto stupire, invece, ha replicato la strada già battuta. Peccato.
Ornella Muti: 5
Ornella Muti scende le scale in modo egregio, presenta i cantanti senza sbavature, ricorda il papà, con il quale ascoltava Non ho l’età di Gigliola Cinquetti. Nel corso della serata ripercorre la sua carriera, promuove la salvaguardia della natura. Una presenza elegante, sobria, ma non accattivante. Un’occasione sprecata. Le nostre pagelle la classificano appena sotto la sufficienza.
[In conferenza stampa ha spiegato di non aver scelto gli abiti di Giorgio Armani perché la sua proposta non l’hanno soddisfatta. Dopo aver visto i due outfit indossati durante la serata, ricordiamo il detto: ‘Chi cambia la vecchia per la nuova…’]
Yuman: 6
Sufficienza per Yuman, uno dei tre vincitori di Sanremo Giovani, in gara con Ora e qui. Una canzone soul, impreziosita dalla voce calda dell’artista, ma non basta.
Noemi: 7
Ti amo, non lo so dire è una canzone in stile Noemi, ma con un quid pluris che potrebbe farla apprezzare dal pubblico. Risalta la sua voce graffiante, che si alterna a note dolci e avvolgenti. Forse qualche problema con l’audio, ma porta a casa l’esibizione. Indossa un abito color cipria. Elegante, sobria, perfetta.
Gianni Morandi: 10
Gianni Morandi torna a Sanremo accolto da un lungo applauso. L’emozione è evidente. Apri tutte le porte è scritta da Jovanotti e il timbro di Lorenzo si percepisce dall’inizio alla fine. Ritmata sin dalla prima nota, riserva una sorpresa sul finale. Forse non vincerà, ma il nostro Gianni nazionale è più giovane di tanti altri cantanti anagraficamente più giovani presenti in gara. Un meritato applauso che gli fa ottenere il massimo voto delle nostre pagelle.
Fiorello: 10 e lode
Fiorello entra all’Ariston vestito da Matrix e si prende la scena. Ne ha per tutti. In 10 minuti, prende in giro Amadeus, i no vax, il generale Figliuolo, la moglie di Amadeus Giovanna Civitillo, saluta Mattarella, costringe Amadeus a baciare il direttore di Rai 1 Stefano Coletta. Dà inizio a una festa degna di una prima serata del Festival. Oppure dei villaggi turistici più elettrizzanti degli anni ’90. Un tuffo nel passato, ma soprattutto un tuffo nel divertimento, e la parola d’ordine è leggerezza.
La Rappresentante Di Lista: 9
‘Con le mani ciao ciao, con i piedi ciao ciao, con il cu*o ciao ciao’. Già un tormentone. Performance energica, ritmata, testo profondo, Veronica Lucchesi e Dario Mangiaracina stupiscono anche quest’anno. Un bel ritorno dopo la favolosa Amare dello scorso anno.
Michele Bravi: 7
Inverno dei fiori è la ‘classica canzone sanremese’ in stile Bravi, triste al punto giusto, forse un po’ troppo. Per il cantante è un ritorno, per noi ‘na botta di tristezza dopo lo show scoppiettante di Fiorello e l’energia de LRDL.
Maneskin: 10 e lode
I fantastici 4 tornano a casa e regalano uno show che alterna il registro rockettaro con Zitti e buoni a uno più intimista e toccante con Coraline. Straordinari, stupendi, insuperabili. Abbiamo finito gli aggettivi, proseguite voi con i sinonimi.
Massimo Ranieri: 7
Tradizionale, troppo per i nostri gusti, ma Lettera al di là del mare non passa inosservata. ‘Amore questo mare è troppo grande per non tremare’. Testo fortissimo, profondo, e il pensiero corre ai migranti, a chi oltre il mare vede l’unico barlume di speranza. Pelle d’oca.
Mahmood e Blanco: 9
Lo diciamo senza mezzi termini: candidati alla vittoria. La loro Brividi ricorda in parte Rapide di Mahmood, ma è più raffinata, elegante, gli acuti colpiscono e la accoppiata è fortissima. Podio assicurato.
Matteo Berrettini: fuori gara
Le pagelle della prima serata di Sanremo 2022 proseguono con uno degli ospiti della kermesse: Matteo Berrettini. Il tennista, tra i più forti al mondo, si distingue per la pacatezza, l’eleganza e…la figaggine. Inutile girarci attorno: bello come il sole, il primo piano vale tutto. Inutile assegnare un voto da 1 a 10 perché non renderebbe giustizia.
Ana Mena: 5
Per Ana Mena cantare a Sanremo rappresenta la realizzazione di un sogno. Purtroppo la sua Duecentomila ore non è granché, sembra quasi una potenziale hit che non ci ha creduto abbastanza. Il trucco e parrucco la fanno sembrare la sosia bionda di Ariana Grande, ma non arriva.
Rkomi: 6
La canzone di Rkomi si intitola Insuperabile…ne siamo proprio sicuri? Diamo la sufficienza di incoraggiamento.
Dargen D’Amico: 7
Canta ‘Dove si balla?’. Rispondiamo: dove si ballava gli scorsi anni con Willie Peyote, I Pinguini Tattici Nucleari e Lo Stato Sociale. Insomma, ci siamo capiti. Si piazza al terzo posto e probabilmente ci rimarrà, ma da Dargen D’Amico ci si aspetta di più.
Colapesce Dimartino su Costa Toscana: 8
Colapesce Dimartino, gli autori del tormentone di Sanremo 2021, tornano al Festival in collegamento dalla Costa Toscana, la nave da crociera a largo delle coste sanremesi. Cantano Musica Leggerissima e rivederli è sempre un piacere.
Costa Toscana: 4
Va bene lo sponsor, ma è proprio necessario spostare il Festival sulla nave da crociera? Un innesto superfluo che rischia di spezzare la tensione.
Claudio Gioè: 7
Arrivato al Festival per promuovere Màkari 2, Claudio Gioè si lancia in uno spot della fiction recitato imitando Vittorio Gassmann. Scelta efficace: il numero, seppur breve, è ampiamente riuscito.
Giusy Ferreri : 6
Nelle pagelle della prima serata del Festival di Sanremo Giusy Ferreri ottiene solo 6. Miele è una ballad che ricorda lo stile delle hit a cui ci ha abituato, ma non esplode.
Meduza: 10
All’Ariston arriva il momento dance. Il pubblico in sala si scatena e forse impazzeranno le polemiche per le discoteche chiuse, ma è stato un momento piacevole. Quasi un ritorno alla normalità,
Omaggio a Franco Battiato: 6
Sul finale della prima serata, l’omaggio a Franco Battiato, proiettando un video del Maestro scomparso lo scorso maggio in una intensa interpretazione de La cura. Forse la perdita di Battiato avrebbe meritato uno spazio un po’ più ampio, diverso, costruito meglio.
Amadeus: 10
Ultimo, ma non ultimo, il conduttore. Amadeus è il perfetto padrone di casa. E’ al suo terzo Festival e la tensione non è più di casa. A Sanremo 2022 si scioglie, si diverte, ma non dimentica di gestire la baracca a menadito. Inoltre, chiude all’1.11, un record! Grazie, Ama.