Reazione a catena – L’intesa vincente… il ritorno

Reazione a catena – L’intesa vincente, il game show estivo di Rai1, riapre i battenti per la gioia degli appassionati di enigmistica e, in generale, per chi ama confrontarsi con la lingua italiana. A condurre per il secondo anno consecutivo, il gentleman della TV di Stato, Marco Liorni. Il programma della fascia preserale del palinsesto viene registrato, sin dai suoi esordi, al Centro Produzione Rai di Napoli.

Torna con nuove e ovvie modalità di sicurezza legate al distanziamento sociale causa COVID-19, pur mantenendo immutata la sua stessa liturgia. Il format prevede la sfida tra due squadre, composte da tre persone ciascuna.

‘Una ginnastica mentale che rinfresca la mente’

Amici, colleghi, parenti, con una forte intesa reciproca per risolvere i vari step di gioco. Devono avere intuito, prontezza di riflessi, scoprire assonanze, risolvere catene di parole, conoscere proverbi, aforismi. In sintesi, devono avere una buona padronanza della lingua italiana.

Decisiva è la capacità di capirsi al volo, soprattutto nel rush finale dell’intesa vincente per aggiudicarsi il montepremi serale. Il gioco ‘è una ginnastica mentale..che rinfresca la mente’, come recita il promo.

Permette allo spettatore di sentirsi parte attiva, giocando da casa insieme ai concorrenti, risvegliando dinamiche mentali spesso sopite. Un programma ben confezionato che sin dal suo esordio nel luglio 2007 raccoglie un buon bacino di preferenze e nel tempo ha accompagnato il tardo pomeriggio estivo degli italiani.

Un format forte

Reazione a catena è stato varato da Pupo, al timone per tre edizioni. Dopodiché la staffetta è passata a Pino Insegno, poi Amadeus, Gabriele Corsi e, infine, dal 2019, Marco Liorni. Tutti i conduttori si sono dimostrati all’altezza delle aspettative, ma va anche detto che è la struttura del format a dare forza al programma.

Photo credits: Ufficio stampa Rai