I Gessetti, gli attuali campioni di Reazione a catena 2023, hanno vinto ancora. Nella puntata di oggi, sabato 1 luglio, il trio dalla Toscana ha portato a casa, almeno per ora idealmente, altri 28.500 euro in gettoni d’oro. Per i tre concorrenti da Firenze il montepremi totale fino ad ora conquistato sale a quota 36.000 euro.
Reazione a catena 2023, chi ha vinto oggi 1 luglio
Superato anche il nuovo gioco Quattro per una, i Gessetti hanno trionfato a L’Intesa Vincente e indovinato la parola finale di Reazione a catena di stasera, 1 luglio 2023, ossia ‘attrito’, posta tra l’iniziale termine ‘forza’ e il terzo elemento ‘ruggine’, da loro acquistato.
Gli attuali campioni sono i Gessetti, da Firenze
In quest’ultima puntata andata in onda su Rai 1 i tre partecipanti fiorentini hanno dovuto vedersela con i Giovedì sera, la squadra avversaria formata da Francesco, Laura e Antonella, evidentemente riuscendo a mantenere salda la posizione dei campioni.
Le precedenti vincite in tv il 30 e 29 giugno
I tre sono approdati negli studi di Reazione a catena da tre puntate, ad oggi guadagnando sul campo ben tre vittorie su tre partecipazioni. La prima vincita, del valore di 4.594 euro, è arrivata nella loro prima puntata di giovedì 29 giugno 2023. La seconda, di 3.094 euro, c’è stata nella seconda serata di ieri, venerdì 30 giugno. La terza e per ora ultima, in tv quest’oggi, sabato 1 luglio, ha conciso con l’ulteriore importo di oltre 28.000 euro.
Perché i tre concorrenti toscani si chiamano così
I Gessetti – hanno spiegato loro stessi al conduttore Marco Liorni – hanno scelto di chiamarsi così perché appassionati di biliardo. I tre lo hanno chiarito nella loro primissima puntata di Reazione a catena 2023, quando il trio da Firenze ha anche battuto i precedenti campioni in carica, I puntini.
Chi c’è nel pubblico in studio di Reazione a catena
Per il resto, ulteriore curiosità per il programma estivo della Rai è che, già da qualche sera e anche nelle prossime puntate, a comporre il pubblico presente alle registrazioni in studio sono alcuni studenti della Facoltà di Scienze delle Comunicazioni dell’Università di Salerno.