E’ nata una nuova icona: Orietta Berti. Tra i pregi del Festival di Sanremo 2021 vi è quello di aver fatto riscoprire un’artista troppo spesso relegata, nell’immaginario collettivo, a un mondo musicale passato, lontano. La Berti ha portato in gara Quando ti sei innamorato, piazzandosi nona. Una canzone classica, che, anziché fare storcere il naso, ha raccolto il plauso dei più. Un amore folle, nato dai social e estesosi al piccolo schermo e non solo.
Chi la seguiva già da tempo, ha potuto solo confermare al sua forza mediatica come artista. Chi l’ha scoperta con il Festival, ha conosciuto un personaggio straordinario. Sin dal suo arrivo nella Città dei Fiori, ha attirato l’attenzione della stampa a causa di alcuni imprevisti. Prima è stata fermata dalla polizia per aver violato il coprifuoco (‘dovevo ritirare gli abiti per la gara’, ha chiarito), poi ha allagato la stanza dell’albergo in cui alloggiava. Infine, ha confessato che ha rischiato di perdere i pantaloni poco prima di entrare in scena. Insomma, una settimana a dir poco rocambolesca. I suoi look, riconoscibili per due conchiglie cucite all’altezza del seno o delle spalle, hanno fatto il giro di social e trasmissioni televisive.
Ciliegina sulla torta, la terza sera, quella dedicata alle cover, sale sul palco con Le Deva, una band tutta al femminile. La canzone è Io che mo solo te di Sergio Endrigo, un classico che Orietta Berti fa cantare quasi interamente alle sue ospiti. Una scelta altruista che le ha messe in risalto, perché ‘sono giovani e devono farsi vedere’, aveva specificato ad APmagazine poco prima di partecipare al Festival.
Orietta Berti a Che Tempo Che Fa e QCC
Subito dopo la kermesse, è tornata al tavolo di Che Tempo Che Fa, dove ogni domenica dà sfoggio della sua simpatia, grazie a tempi televisivi perfetti e a una grande dose di autoironia. I siparietti con Fabio Fazio sono appuntamenti fissi, così come il suo modo di interagire con gli ospiti: sempre sopra le righe, ingenuamente tagliente, mai offensiva. Aveva già abituato il pubblico alla sua simpatia durante l’esperienza a Ora o Mai Più. Epici gli scontri con Marcella Bella, per citare un nome per tutti.
Davanti a cotanta professionista, la televisione non si è fatta sfuggire la ghiotta occasione e ha contribuito alla consacrazione del mito. Se Fazio la prende in giro bonariamente, Quelli che il calcio le regala una parodia esilarante grazie alla bravura di Brenda Lodigiani.
Il punto di forza di Orietta Berti sta nel mettersi in gioco sempre. Lo spettacolo non inizia e finisce con l’esecuzione di una canzone, ma comprende tutto, dall’ingresso in scena all’uscita. Considerazione banale di cui spesso ci si dimentica. La verità è che Orietta con i suoi racconti, i suoi biscotti e i suoi vestiti scelti ad hoc, i suoi lapsus (Ermal Metal e Naziskin i più recenti) è più giovane e più all’avanguardia di giovani colleghi che vorrebbero travestirsi da divi senza esserlo.
E’ il ritratto della donna comune con una vita sui generis. Mette sullo stesso piano gli aneddoti sulla sua vita hollywoodiana con i biscotti che regala ai colleghi, retroscena di lavoro con disquisizioni sul peperoncino. E’ la donna della porta accanto, la vicina di casa a cui puoi chiedere un consiglio o un favore, ma allo stesso tempo una professionista che resiste da oltre mezzo secolo, in grado di reinventarsi.