Michelle Hunziker ha debuttato alla conduzione del suo Michelle Impossible, one woman show in due puntate per celebrare i 25 anni di carriera. La prima puntata, in onda mercoledì 16 febbraio in prima serata su Canale 5, ha visto sfilare una passerella di ospiti fortissimi. Dall’apertura con Maria De Filippi alla reunion con Eros Ramazzotti, ha rotto il ghiaccio con due pezzi da novanta.
‘Ho aspettato vent’anni per avere questo show‘, dice Hunziker all’inizio del programma. Un’attesa ripagata, visto che Mediaset le ha messo a disposizione un parterre d’eccezione. Gerry Scotti, la Gialappa’s Band, Ilary Blasi, Mago Forest: tutti chiamati a raccolta per raccontare la carriera di uno dei volti più amati dal piccolo schermo.
Maria De Filippi e il momento C’è Posta Per Te
In merito allo spettacolo televisivo, qualcosa non convince. La prima parte di Michelle Impossible si concentra sugli esordi di una Hunziker poco più che adolescente. Circa 40 minuti sulla pubblicità in intimo che l’ha lanciata. Un aneddoto trito e ritrito, raccontato milioni di volte, che forse avrebbe meritato meno spazio. Anche il siparietto C’è Posta Per Te con Maria De Filippi risulta prolisso (e, per certi versi, la copia di quanto già visto la scorsa primavera a Felicissima Sera con Pio e Amedeo).
La reunion con Eros Ramazzotti
Subito dopo, l’evento più atteso della serata e anche degli ultimi 20 anni: la reunion con Eros Ramazzotti. Un blocco emozionante, che avrà fatto raggiungere picchi di share inauditi. Sul versante social, Twitter è esploso sulle note di Più bella cosa, per poi impazzire davanti al bacio tra i due ex coniugi. Purtroppo, i due sono solo amici, ma ‘le cose belle vanno salvate, è stata una favola’, precisa Michelle. Entrambi scherzano sui rumors che puntualmente li vorrebbero di nuovo insieme e l’intesa ritrovata è palpabile: un bel momento.
Il programma prosegue tra un cambio d’abito della padrona di casa e l’altro come se fosse al Festival di Sanremo. Del resto, Michelle Impossible è un po’ il suo Sanremo targato Mediaset. A legare i vari momenti ci pensano il Mago Forest e la Gialappa’s Band. Un ricordo della TV che è stata, di cui oggi si sente la mancanza, ma i tempi sono cambiati e verrebbero messi alla gogna alla prima battuta.
Gerry Scotti, Ilary Blasi e Michela Giraud
Gerry Scotti ricorda gli esordi (ancora!) di Michelle Hunziker a Buona Domenica e gli succede Ilary Blasi. ‘Arrivo dopo Gerry, Eros Ramazzotti, Maria fa Maria. L’unica cosa che posso fare è raccontare Michelle quando non è sul palco’, esordisce. Il suo è un intervento simpatico, il primo vero momento divertente della serata. Dopodiché sostituisce Belén Rodriguez, impegnata a Le Iene, in un tango doppio con la Hunziker.
Da sottolineare il monologo ironico con Michela Giraud sulla sofferenza a tutti i costi sbandierata a favore di telecamere. Michelle Impossible, però, è una grande passerella, dicevamo. E in questa sfilata di amici e colleghi c’è anche Serena Autieri, la quale entra cantando, scambia due battute con la conduttrice e ricomincia a cantare. Insomma, fa quello che fa il sabato pomeriggio a Dedicato!
Alex l’Ariete e Aurora Ramazzotti
Purtroppo bisogna aspettare le 23.46 per vedere Michelle Hunziker sporcarsi le mani. Si cimenta in un pezzo di Cabaret, il musical che ha portato in scena nella seconda metà degli anni Duemila. Il momento dura poco, perché subito dopo Mago Forest e la Gialappa’s Band mostrano una serie infinita di clip del film Alex l’Ariete. Un innesto davvero necessario? Non tanto per l’autoironia, apprezzata, quanto per la durata.
Non manca, inoltre, lo spazio dedicato alla figlia Aurora Ramazzotti, ‘conduttrice’ del Michelle Hunziker Roast Show, una parentesi anch’essa prolissa in cui gli amici di Michelle possono confessare cosa pensano realmente della padrona di casa. La prima puntata di Michelle Impossible si chiude alle 00.45 circa con un ringraziamento: ‘Dedicato a Bibi e Franchino’. Il riferimento è al produttore Bibi Ballandi e all’agente Franchino Tuzio, scomparsi qualche anno fa.
La recensione di Michelle Impossible
Cosa resta della prima serata di Michelle Impossible? Uno show lungo, a tratti ripetitivo. Le battute sulla pubblicità del ‘lato B’ da cui è partita la sua carriera ha fatto da fil rouge per tutta la durata del programma. Un po’ poco per un one woman show creato per celebrare la carriera di un’artista. Del one woman show vi è poco, almeno nella prima parte. Michelle Hunziker sa ballare, cantare, condurre, ma brilla quando lo fa nei contesti giusti. Michelle Impossible si poggia su una scrittura e dialoghi prevedibili.
Certo, è palese la voglia di Mediaset di investire sui propri artisti, come è evidente un tentativo di ritorno al varietà. Guardando la prima delle due puntate previste, però, Michelle Impossible risulta un’autocelebrazione mancante di qualcosa più che uno show a tuttotondo dove la protagonista propone qualcosa di nuovo.
Il titolo, poi, rimanda a un gioco di parole, ma sfugge il senso. Quale mission impossible ha dovuto affrontare Michelle Hunziker per avere il suo show? Quale missione impossibile è stata raccontata o a quale missione impossibile è stata sottoposta? Perché non puntare su questo anziché su una pubblicità che risale a 30 anni or sono?