‘Abbandona o non abbandona Domenica In?’. Tutti ce lo siamo chiesti, probabilmente per mesi, ed ora la certezza arriva da Mara Venier. La conduttrice non lascia la domenica pomeriggio di Rai 1, anzi conferma che ci sarà lei alla guida dell’edizione 2021-2022 del programma. Per lei la numero 13, che la porterà di fatto ad eguagliare Pippo Baudo. Un ulteriore traguardo per Zia Mara che, se possibile, la consacra ancora di più come anima storica del dì festivo della Rai.
Mara Venier condurrà anche Domenica In 2021-2022
L’annuncio della conferma a Domenica In è arrivato a Che tempo che fa e non lascia dubbi. Su Rai 3 Fabio Fazio ha stuzzicato Mara Venier prospettandole una nuova edizione, così da provare a superare addirittura Pippo Baudo. ‘Eh, ma io la faccio la prossima‘, è dunque stata la replica – a tratti inaspettata – della conduttrice veneta di 71 anni.
Un’ospitata tv, quella sul terzo canale della Rai, che ha mostrato Mara Venier anche da punti di vista meno abituali. Quello di scrittrice del nuovo libro ‘Mamma, ti ricordi di me?’, col racconto degli ultimi momenti di vita trascorsi insieme alla madre malata di Alzheimer. E anche quello di donna soddisfatta dal lavoro, che ha contribuito a rinvigorire quella luce negli occhi dopo la dolorosa perdita.
Questa ‘nuova’ Venier, che poi altro non sembra che la stessa di sempre, autentica, spontanea, rigorosamente a braccio, la vedremo in azione anche nella prossima edizione di Domenica In? Zia Mara, vien da dire, è e rimane la ‘signora della domenica pomeriggio’ di Rai 1, e non disdegna affatto anche l’idea – ha svelato la stessa conduttrice tv – di portare a compimento il sogno di ‘fare 4 puntate ogni 25 anni‘ insieme a Fabio Fazio. Che possa essere una valida idea per il futuro prossimo? Magari da innestare in qualche modo nelle nuove puntate del contenitore domenicale? Chi può dirlo.
Zia Mara anima storica della domenica tv di Rai 1
È innegabile che Mara Venier (insieme a Pippo Baudo) rappresenti l’anima storica di Domenica In. Negli anni, tanti conduttori famosi hanno contribuito alla riuscita del programma domenicale, ma la memoria collettiva sembra riconoscere da sempre la trasmissione come suo regno tv naturale.
Il suo arrivo al timone di Domenica In ci fu nel 1993, grazie ad una prima edizione che lanciò il Luca Giurato ‘gaffeur’ e Giampiero Galeazzi inteso anche al di là di volto tv sportivo. A seguire, arrivarono le magie gallinacee (anche Auditel) di Giucas Casella, mentre nel 1996-1997 fece parecchio discutere la presunta truffa al gioco telefonico, a cui seguì anche un primo addio di Zia Mara al programma.
Quindi, nel 2000-2001, il tentativo di risalita negli ascolti con la conduzione in tandem insieme a Carlo Conti e Antonella Clerici. Nel 2002-2003, l’arrivo a sorpresa di Paolo Villagio nel cast. Nel 2004-2005, l’esperimento tv – non senza qualche burrasca – con Massimo Giletti e Paolo Limiti. Seguito, nel 2006, dall’inaspettata chiusura del contenitore, subito dopo l’accesa lite tv tra Adriano Pappalardo e Antonio Zequila. Fu ‘Mai più’, in effetti. O quasi.
Infine, dopo l’addio alla Rai – si parlò di Mara Venier anche come di una ‘scarpa vecchia’ della Tv di Stato -, arrivò l’approdo a Canale 5 grazie a Mediaset e Maria De Filippi. Dunque, nel 2013-2014, un nuovo ritorno a Domenica In, anche se dagli ascolti a tratti un po’ tiepidi. Per finire, dal 2018 ad oggi, il ritorno in pianta stabile della conduttrice, che rivedremo anche nel 2021-2022 al timone della quarantaseiesima edizione. Niente male, vien da dire, per un programma dato più volte per finito.