Su Rai 1 Il pranzo è (ben)servito. Un Flavio Insinna all’apparenza convincente a metà e tanti giochi – troppa carne al fuoco fanno passare in secondo piano la sacralità di quegli elementi strutturali del programma di Corrado. Si può sintetizzare così il debutto della nuova edizione de Il pranzo è servito, la cui prima puntata di lunedì 28 giugno 2021 si è aperta con le parole-alert dello stesso Corrado: ‘C’è pochissimo da spiegare, tantissimo da giocare‘.
Il pranzo è (ben)servito con Flavio Insinna
Pro e contro, dunque, per questo ritorno in tv alle ore 14:00. Al nuovo conduttore Flavio Insinna va sicuramente dato atto di funzionare meglio nella parte più vicina al genere del quiz moderno. Si pensi ad esempio alla lettura delle domande a raffica. O all’Indovina chi viene al Pranzo, con i vari oggetti-indizi che i concorrenti devono interpretare per indovinare il personaggio famoso di turno.
Ginevra Pisani valletta parlante
La conduzione sembra funzionare anche nell’interazione con i partecipanti. Il presentatore de Il pranzo è servito scherza, sottolinea le differenze di personalità ed enfatizza le scelte di gioco.
Funziona, inoltre, nel rapporto tv con Ginevra Pisani. I due sono insieme soltanto nel gioco da casa. La sensazione, però, è che vi sia sintonia e che al padrone di casa non pesi affatto il ruolo da valletta parlante.
Funziona, infine, col pubblico a casa, grazie al gioco telefonico per cui torna alla mente la telefonata storica con Paolo Bonolis a Tira e Molla. Il concorrente al telefono è simpaticamente messo con le spalle al muro.
La ruota che gira è sacra
La cifra di Flavio Insinna sembra invece funzionare meno nella parte celebrativa che omaggia (o dovrebbe omaggiare) Corrado ed Il pranzo è servito. Lo stile fluente del conduttore (mai una pausa!) pare mettere in secondo piano la sacralità di alcuni elementi storici del programma. Su tutti, quello della ruota che gira.
Non aiuta, d’altronde, la scelta di una regia che appare relativamente statica ed una scenografia dai tratti poco moderni, che non consentono ai telespettatori di Rai 1 di partecipare ai giochi e all’assegnazione delle portate con la giusta tensione.
Prove di gioco in cerca di contemporaneità
Per quanto riguarda l’economia generale della trasmissione, tutto sommato Il pranzo è servito sta in piedi. Per alcune prove, però, i problemi consistono nella mancanza di un adattamento televisivo volto alla contemporaneità.
E’ l’edizione del 2021, ma ci sono le lavagnette coi pennarelli. Il testo della canzone da indovinare è quello de Il ballo del mattone di Rita Pavone e non di Mille con Fedez e Orietta Berti; bene, però, i suoni onomatopeici a coprire la parte mancante del testo. Infine, si potrebbe anche pensare ad un conto alla rovescia da mettere in grafica per segnalare il ritmo nelle prove pratiche. Come quelle che ad esempio richiedono la preparazione di una valigia per le vacanze.
Tanta carne al fuoco, forse troppa
Tanta carne al fuoco, dunque, sicuramente da snellire, per cui il pranzo è (ben)servito e non guasterebbe affatto un recap con la posizione dei concorrenti prima del gran finale, che però non troppo si diversifica rispetto alla parte iniziale del programma. Insomma, riuscirà o no questa nuova versione Rai con Flavio Insinna a non far rimpiangere le puntate ben più storiche con Corrado?
