Non è tutto oro quel che luccica. Un’espressione frequentemente utilizzata per sottolineare che spesso ciò che appare non è ciò che è. Un detto che ben si presta a delineare la difficile e inaspettata situazione personale che Gina Lollobrigida vive da diversi anni. Una situazione avvilente e incresciosa, che occupa rotocalchi e talk show. Gina, la grande diva, alla mercé del gossip e delle aule di tribunali. Sembrerebbe la sceneggiatura di un film, una di quelle pellicole sulle attrici belle e famose da giovani e cadute in disgrazia durante la vecchiaia. Invece, è la realtà. Protagonista la Lollo nazionale.
La carriera di Gina Lollobrigida
A lei spetta di diritto un posto preferenziale nella storia del grande cinema italiano. Protagonista di tante pellicole nazionali, nonché di produzioni hollywoodiane, è conosciuta con l’appellativo di Lollo. Nella sua lunga e variegata carriera, ha fatto incetta di premi. Tra gli altri, un Golden Globe, sette David di Donatello, due Nastri d’argento, confermando – laddove fosse necessario – la sua grandezza.
Per l’indimenticabile bersagliera di ‘Pane, amore e fantasia’, di Luigi Comencini e con Vittorio De Sica, ricevette il Leone d’Argento al Festival di Berlino e anche la candidatura ai prestigiosi premi britannici BAFTA. I suoi studi artistici, insieme a doti innate, l’hanno portata a misurarsi e a splendere in più ambiti dell’arte in senso stretto.
Oltre alla caratura cinematografica, infatti, Gina Lollobrigida è molto apprezzata – più all’estero che in Italia, a dire il vero – come fotografa e scultrice. Nel 2018 sublima il suo successo con una stella sulla celebre Hollywood Walk of Fame.
Successi pubblici e grane private
Al successo artistico, però non ne corrisponde un altro nella vita privata. La Lollo si sposa con un medico sloveno, Milko Skofic, da cui avrà l’unico figlio, Andrea. Nel 1971 divorzia e della sua vita privata non se ne saprà più nulla, fino all’esplosione del caso Rigau.
Negli anni 2000, si accompagnava a Javier Rigau, un imprenditore spagnolo più giovane. In seguito alla notizia lanciata da un quotidiano iberico, la Lollobrigida si ritrova sposata a sua insaputa – secondo la sua versione – con Rigau, attraverso una falsa procura fattale firmare con l’inganno.
La vicenda arriva in tribunale, il processo si concluderà con l’assoluzione di Rigau e il matrimonio verrà annullato dalla Sacra Rota. La vicenda potrebbe dirsi conclusa, ma non c’è pace per la Gina nazionale. Prende il via una nuova battaglia giudiziaria, che vede contrapposti il figlio Andrea Milko e il manager Andrea Piazzolla, quest’ultimo collaboratore fidato della Lollobrigida, adesso indagato per circonvenzione d’incapace.
Il tribunale le affianca un amministratore di sostegno e a sua tutela le vengono sequestrati gioielli, quadri e beni vari, che ha raccolto in tanti anni di fulgida carriera. Non si vuole entrare nel merito della vicenda giudiziaria, piuttosto porre l’accento su quella umana.
‘Mi fanno morire in modo ignobile con soprusi gravi e ingiusti’, ha dichiarato Gina Lollobrigida in un’intervista rilasciata a La Stampa. Parole tristi, che dicono tanto sul disagio che sta attraversando. Fatte salve le decisioni giuridiche, perché si è arrivati a questo? Spogliare una donna più che novantenne dei suoi beni, acquistati in tanti anni di lavoro, privarla dei suoi ricordi sul viale del tramonto.
Giusto salvaguardare il suo patrimonio da eventuali predatori, ma se la famiglia le fosse stata vicina con amore e disinteresse, forse Gina non si sarebbe trovata in un groviglio di contese giudiziarie. Sarebbe opportuno che la Lollobrigida percorresse l’ultimo tratto della sua vita con serenità e con tutto l’amore che un essere umano merita. Sarebbe l’ora, infine, che il figlio e il nipote deponessero l’ascia di guerra e, al di là di come siano andate realmente le cose, stringessero in un caldo abbraccio la bersagliera nazionale.
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