Antonella Clerici è finalmente tornata in video con È Sempre Mezzogiorno, il nuovo programma della tarda mattinata di Rai1 che ha debuttato lunedì 28 settembre. Per i pochi che non lo sapessero, subentra al posto de La Prova del Cuoco, storico format da lei condotto, passato negli ultimi due anni nelle mani di Elisa Isoardi.
Quando nei mesi scorsi è stato annunciato l’ingresso in palinsesto di È Sempre Mezzogiorno, è stato specificato che non si sarebbe trattato de La Prova del Cuoco, bensì di un nuovo programma, focalizzato sulle storie.
Purtroppo la prima puntata ha tradito le aspettative e al momento sembrerebbe proprio una nuova edizione de La Prova del Cuoco con qualche aggiustamento. Non vi è la gara tra la squadra del peperone e quella del pomodoro, ma si inizia subito con la preparazione di una ricetta. Ad accompagnare Zia Cri, ovvero la nuova Anna Moroni, i racconti di due nonne, sedute a lato dello studio, con le quali la Clerici fa spesso quattro chiacchiere.
Le somiglianze con La Prova Del Cuoco
Il vecchio gioco telefonico è stato sostituito da…un altro gioco telefonico. Il concorrente deve indovinare quante foglie ha il bonsai conservato sotto una teca di vetro. È la stessa Clerici a sottolineare l’omaggio a Pronto, Raffaella? e il gioco dei fagioli. Al posto del compianto Beppe Bigazzi, c’è il tuttofare Alfio che aiuta la padrona di casa nel gioco telefonico delle pentole.
Di diverso rispetto alla Prova del Cuoco vi è lo studio. È Sempre Mezzogiorno è ‘ispirato al mondo delle favole’, recita il comunicato stampa, ed è ambientato in un bosco in Val Borbera, dove Antonella Clerici attualmente vive. Lo studio è a tinte pastello, prevalentemente sul rosa, e ospita un ‘albero magico’, che non si capisce quale funzione abbia.
Cambia la cornice, la sostanza resta
La puntata scorre velocemente, il programma è garbato, come lo stile di conduzione della padrona di casa. Ci si chiede, però, perché presentare il format come qualcosa di diverso, quando si tratta, invece, di una rivisitazione della Prova del Cuoco. Cambia la cornice, ma la sostanza resta. Sì, c’è il bosco, c’è il bonsai, non ci sono il peperone e il pomodoro, ma la struttura ricalca pedissequamente quella precedente.
È vero che si tratta di cooking show, dunque inventare qualcosa di nuovissimo risulta praticamente impossibile, però si fa un po’ fatica a non accostare È Sempre Mezzogiorno al suo predecessore. Non sarebbe stato più semplice dire: ‘Gli ascolti della Isoardi non sono granché, vogliamo far tornare la Clerici e dunque la ricollochiamo nella sua storica fascia oraria’?
Una puntata non è sufficiente per un giudizio completo né per una previsione. Le prime settimane di messa in onda, si sa, sono di rodaggio e solo tra qualche tempo sarà possibile effettuare un’analisi più completa. Intanto, ci soffermiamo su quanto affermato dalla conduttrice durante uno dei giochi telefonici: ‘Il passato non si dimentica e poi si va avanti verso il futuro’. Riflessione giustissima, ma a cosa si riferisce? Fino ad ora, più che futuro, sembrerebbe un grande revival all’interno di una nuova cornice.