Giovedì 13 gennaio 2022 su Rai 1 è andata in onda la prima puntata di Doc – Nelle Tue Mani 2. La seconda stagione della fortunata fiction con Luca Argentero ha debuttato con i primi due episodi dal titolo rispettivamente Una vita nuova e La guerra è finita. Prodotta da Lux Vide in collaborazione con Rai Fiction, la serie è ripartita da dove si era interrotta la prima stagione, aggiungendo un tassello in più.
Doc – Nelle Tue Mani 2 alza l’asticella e racconta la realtà, ma non la cavalca. E’ la prima serie italiana a occuparsi della pandemia e lo fa con un approccio diretto, ma non morboso. Lo smarrimento iniziale, la difficoltà a individuare il virus e il doverlo fronteggiare senza alcuna conoscenza. Una battaglia con l’ignoto, quell’ignoto che chiunque, nel 2020, si è palesato nelle nostre vite.
La serie, diretta da Beniamino Catena e Giacomo Martelli, parte dall’arrivo del Covid, ma subito dopo, già nel secondo episodio, fa un salto temporale. Come annunciato in conferenza stampa, gli sceneggiatori Francesco Arlanch e Viola Rispoli non hanno voluto circoscrivere la narrazione alla pandemia, ma sono andati oltre. A fare da sfondo, infatti, non sarà più il rischio del contagio, ma gli effetti che l’emergenza sanitaria ha provocato.
La recensione dei primi due episodi di Doc 2
Replicare un grande successo non è cosa semplice. La prima stagione di Doc ha totalizzato ascolti record, punte di 9 milioni di telespettatori, il miglior debutto dal 2007. La seconda stagione prosegue nel solco tracciato della prima. I personaggi si evolvono, le storie dei pazienti vanno di pari passo con quella del reparto, tutto si mischia per restituire un quadro più articolato del precedente.
Le conseguenze del Covid si aggiungono al quotidiano, la morte di Lorenzo rappresenta il fardello che ciascuno di essi deve portare con sé e rischia di alterare gli equilibri. Le conseguenze dell’emergenza sanitaria, infatti, affliggono i protagonisti di Doc – Nelle Tue Mani 2, ma sono le conseguenze che potrebbero affliggere anche altre categorie. Lo stress da Covid è presente in ciascuno dei personaggi, sopravvissuti al virus, ma non ancora ritornati alla vita. Si trascinano, stanchi, provando a rimanere a galla. E’ un racconto amaro, ma necessario e realistico.
Doc 2 è una serie coraggiosa nella misura in cui decide di non chiudere gli occhi davanti alla realtà e la affronta con delicatezza e la giusta misura. Non vi è pietismo né esagerazione. Gli elementi tipici della fiction sono propedeutici alla stessa, ma non scadono nel cliché. Davanti alle macerie, però, un segnale di speranza si staglia all’orizzonte: il messaggio di Giacomo (Giacomo Poretti) che chiude il secondo episodio. ‘La guerra è finita’, dice, ‘adesso dobbiamo tornare a occuparci delle persone a cui teniamo’. E così sia.