Chiara Ferragni non sbaglia un colpo. L’ultimo, il suo ingresso nel Cda di Tod’s. Un passo significativo che dimostra, ancora una volta, la potenza dell’imprenditrice digitale/influencer di moda più potente al mondo. Non solo per il prestigio, bensì per le conseguenze dell’effetto Ferragni: il titolo, nella sola prima giornata, è volato in Borsa, mettendo a segno un +14%. Numeri importanti, che hanno contribuito a una capitalizzazione di oltre 100 milioni di euro.
Quando si parla di Chiara Ferragni, spesso si cerca il neo, la sbavatura, un appiglio per criticare qualsiasi cosa faccia. La ragione è semplice: l’invidia. Nel Paese del nemo propheta in patria, in cui il riconoscimento del merito è avvenimento arduo, ci si dispiace del successo altrui. E, allora, anziché farsi un esame di coscienza, si va alla ricerca di ombre e scheletri per smontare la credibilità di chi ce l’ha fatta. Siamo un popolo di rosiconi, c’è poco da fare.
Mentre in tanti si abbattono per le critiche costanti, pubbliche o private che siano, la Ferragni invece va dritta per la sua strada, noncurante degli attacchi gratuiti e di chi vuole tirarla giù insieme alle proprie frustrazioni. Lavora a testa bassa e fa gol, ma non esulta. Nel momento in cui la palla entra in rete, pensa già al prossimo match, al prossimo obiettivo.
Quella ragazza che anni fa pubblicava le sue foto sui primi social e provava a ritagliarsi un posto nel mondo delle moda, spesso prendendo porte in faccia, oggi è una affermata business woman. Una potenza inarrestabile che trasforma in oro tutto ciò che tocca. E non solo nel suo settore.
Nell’ultimo anno Chiara Ferragni ha portato avanti iniziative di non poco conto. Insieme al marito Fedez ha aperto una raccolta fondi che ha portato alla costruzione di un reparto di terapia intensiva. Nei primi mesi di lockdown ha consegnato cibo alle famiglie più bisognose, mentre in autunno ha portato avanti una campagna di sensibilizzazione per l’utilizzo delle mascherine. Si è esposta contro la violenza sulle donne e contro la gestione dei vaccini in Lombardia. Lo scorso dicembre insieme al marito, è stata insignita dell’Ambrogino d’Oro.
Tra una battaglia sociale e un consiglio di amministrazione, tra una collezione e la nascita della seconda figlia, ha avuto il tempo e la capacità di indossare i panni di cantante con Baby K. Nel frattempo, sforna una collezione dopo l’altra e cresce sui social. 23,4 milioni di followers, una pletora di fan che seguono, giorno dopo giorno, le avventure della famiglia Lucia Ferragni.
Al netto di tutti questi successi, vi è poco da dire su chi prova ad attaccare, criticare e distruggere l’effetto Ferragni, se non mettetevi l’anima in pace e assistete al successo inarrestabile di questa donna che ha conquistato il mondo. Con buona pace dei detrattori.