Anthony e Kate chi? La seconda stagione di Bridgerton 2, la serie Netflix più attesa degli ultimi mesi, ha due protagoniste inaspettate: Eloise Bridgerton e Penelope Featherington. Sebbene il secondo capitolo del feuilleton sentimentale partorito da Shonda Rhimes – tratto dai libri di Julia Quinn – si concentri sulle vicende amorose del visconte e della sua bella, a primeggiare sono due giovani donne destinate a scardinare gli equilibri della pudica società inglese di inizio Ottocento.
Eloise e Penelope, interpretate rispettivamente da Cassie Jessie e Nicola Coughlan, sono due personaggi irresistibili. Amiche per la pelle, sono accomunate da diversi fattori. Innanzitutto, sono considerate le pecore dalle rispettive famiglie.
Eloise Bridgerton
Eloise è anticonformista, progressista, refrattaria a qualsivoglia etichetta e diktat. Non ha alcuna intenzione di trovare marito e confida in una società che accetti le donne a prescindere dallo stato civile. Anzi, spera proprio di non dover impalmare alcun rampollo per essere riconosciuta. Vuole essere visibile grazie a sé stessa, senza il lasciapassare di un titolo o di un lauto patrimonio.
Trascorre le sue giornate immersa nella lettura. Spazia dai classici ai filosofi e sogna mondi fantastici in cui potersi esprimere liberamente. Il pensiero di contrarre matrimonio le toglie il respiro, ma non è indifferente all’amore: nella seconda stagione di Bridgerton il suo cuore batte per Theo Sharpe (Calam Lynch), un commoner, un garzone impiegato in una tipografia. Per questa sua verve diversa e distante dalle imposizioni del tempo è considerata una sorella bizzarra che crea imbarazzi nelle occasioni ufficiali e che non incontra il plauso della famiglia. Per certi versi, ricorda il personaggio di Jo March in Piccole donne.
Penelope Featherington
Penelope Featherington è la figlia trasparente di Portia Featherington (Polly Walker). Bassina e non filiforme, è totalmente emarginata da madre e sorella a causa del suo aspetto goffo e della apparente immaturità. La famiglia la tratta da scema, una sorta di reietta che non viene mai interpellata.
Pen, invece, è la più intelligente di tutte. Più intelligente della sorella oca e più intelligente della madre calcolatrice. Più arguta di gran parte della società inglese, interessata al pettegolezzo e a poco altro. Ed è proprio nel pettegolezzo che trova la sua via di fuga. Crea Lady Whistledown, un potente alter ego pronto a smontare gli altarini e spifferare i retroscena di quella nobiltà che dell’apparenza fa la propria ragione di vita.
Intrighi, scandali, voci di corridoio: Lady Whistledown non ha paura di nulla, neanche della Regina, e va dritta per la sua strada a smascherare ogni complotto. Con i suoi scritti, stuzzica la curiosità dei nobili, diventando l’evento più atteso di quella società che nei panni di Penelope non vuole proprio metterla a fuoco.
Eloise e Penelope, due eroine moderne
Insieme, Penelope e Eloise dimostrano di poter scardinare un contesto rigido, schiacciato da regole secolari, in cui le donne non hanno voce in capitolo. Nessuna delle due, infatti, segue i dettami indirizzati alle donne, anzi li rifuggono, sebbene in due modi diversi.
Eloise è combattiva, urla il suo rifiuto in tutti i modi. Penelope si agghinda da brava signorina, ma dietro le quinte mette su qualcosa di strabiliante. A loro modo sono le due eroine di Bridgerton 2. Due donne libere che sfidano tutto e tutti pur di affermarsi, ciascuna a modo proprio. Con buona pace delle altre protagoniste femminili, che trovano la propria realizzazione solo attraverso il matrimonio con un rispettabile rampollo.