Insistere quando si ha un’idea vincente paga. Lo dimostrano gli ascolti delle fiction Mediaset Buongiorno, mamma! e Svegliati amore io, trasmesse da Canale 5, con protagonisti rispettivamente Raoul Bova e Sabrina Ferilli. La prima puntata di Buongiorno, mamma!, trasmessa mercoledì 21 aprile 2021, ha totalizzato 3.871.000 telespettatori, pari al 18% di share. Svegliati amore mio, invece, ha debuttato il 24 marzo con 3.814.000 (16,1%), per poi assestarsi a oltre tre milioni e mezzo (15% circa).
Con Buongiorno, mamma! gli ascolti sembrano proseguire il nuovo corso inaugurato da Mediaset qualche tempo addietro. Il successo delle fiction con Ferilli e Bova, infatti, è la risultante di due fattori: una storia interessante e la fiducia della rete. Nello specifico, Buongiorno, mamma! e Svegliati amore mio non sono il frutto di un exploit improvviso, bensì un punto di arrivo e, allo stesso tempo, di inizio.
Per diversi anni, Canale 5 ha puntato sulle fiction targate Ares (L’onore e il rispetto, Il peccato e la vergogna, e così via) e su Il Segreto, soap opera spagnola di successo, sì, ma troppo sfruttata. Puntate pomeridiane, prime serate, incursioni su Rete 4: tutto ha fatto brodo, complici gli ascolti. La televisione, però, stava cambiando e con essa il suo pubblico.
Poco alla volta, l’effetto usura si è fatto sentire, riversandosi sugli ascolti. Conclusa la fase Ares/Il Segreto, Canale 5 ha iniziato a investire su una nuova tipologia di racconto. Non più romanzi estremamente popolari, più vicini alle soap che alle serie, ma fiction con una linea narrativa diversa, che urlavano qualità.
Nonostante gli sforzi, l’inizio non è stato semplice. Sono diversi i titoli di pregio che Mediaset ha proposto nelle ultime stagioni, che però non hanno suscitato grande interesse da parte della propria platea. Un caso su tutti: Il processo, serie con Vittoria Puccini, adesso disponibile su Netflix, chiusa in anticipo e fermatasi all’8,8%.
Nuova linfa per le fiction di Canale 5
il Biscione, però, ha continuato a investire, a credere nella rimonta con nuovi prodotti, più vicini alla serialità di Rai 1 e delle piattaforme, oggigiorno quasi sempre successi assicurati. Se la scommessa non può ancora dirsi vinta, di certo Canale 5 può ricominciare a respirare. Il pubblico, evidentemente scappato nelle ultime stagioni, si sta riavvicinando. E per fortuna, perché negli ultimi anni l’offera della ammiraglia rischiava di limitarsi a reality e programma targati De Filippi, zoccolo duro, ma non sufficienti a coprire dodici mesi di programmazione.
Che sia l’inizio di un nuovo ciclo destinato a riportare Canale 5 ai vecchi fasti? Lo speriamo. Intanto fa piacere constatare che è ancora possibile confezionare prodotti di qualità senza rinunciare al pubblico generalista.