La frenesia per Sanremo 2021 è entrata nel vivo e, come ogni anno, si rincorrono le prime anticipazioni sul prossimo Festival. Autore della soffiata è il direttore artistico in persona, Amadeus, che annuncia la presenza di Elodie, Achille Lauro e Zlatan Ibrahimović.
Lauro sarà presente per cinque sere, dal 2 al 6 marzo, e porterà sul palco cinque ‘quadri’. Memori della scelta stilistica di Sanremo 2020, è probabile che si concederà al trasformismo più sfrenato per sorprendere, ancora una volta, i telespettatori.
Anche Ibrahimović sarà ospite fisso, ma non è ancora dato sapere quale ruolo gli verrà affidato. È probabile quello del valletto-coconduttore, al pari delle donne che nella scorsa edizione hanno affiancato Amadeus nelle varie serate. Elodie, invece, è il primo nome che trapela dalla rosa delle co-conduttrici. Un salto per la cantante, che approda così all’intrattenimento in una nuova veste, dopo un anno a dir poco strabiliante.
Quarantena per il pubblico del Teatro Ariston
Amadeus sciorina le anticipazioni su Sanremo 2021 durante la conferenza stampa de L’anno che verrà, il consueto appuntamento del 31 dicembre su Rai 1 per festeggiare insieme al pubblico il Capodanno. In questa occasione, affronta diversi nodi, tra cui la probabile quarantena preventiva del pubblico che presenzierà al Teatro Ariston durante il Festival.
È un’ipotesi, ma insieme al direttore di Rai 1 Stefano Coletta tendono a precisare che si tratta ancora di un’ipotesi. ‘Un’ipotesi che, dopo il periodo di festività, cominceremo a formalizzare’, specifica Coletta. Per quanto concerne le attività collaterali, anche in questo caso, entrambi tendono a tranquillizzare. ‘Piazza Colombo (la piazza adiacente all’Ariston, teatro di manifestazioni in esterna, ndr) sarà uno dei set extra Ariston. Ovviamente sempre con le misure e le precauzioni che andranno prese rispetto ai distanziamenti e alle mascherine’.
Querelle Bugo-Morgan
In merito, invece, alla querelle Bugo-Morgan, Amadeus specifica che la presenza di Bugo tra i 26 Big in gara non ha a che fare con la separazione da Morgan durante Sanremo 2020. ‘Nessun risarcimento. Non ho mai pensato a questo’, dice. ‘Ho semplicemente valutato le canzoni e le valuto al di là dei cognomi che portano i brani’.
Ovviamente l’accento si sposta su Morgan e sul putiferio scoppiato poco prima della finale di Sanremo Giovani. ‘Pensate che l’ho voluto personalmente ad AmaSanremo. Quando parla di musica è un piacere poterlo ascoltare. Non ho mai fatto alcuna promessa, il direttore artistico invita a fare ascoltare la propria canzone. Valuto, secondo il mio gusto personale e secondo la mia idea di Sanremo, se quella canzone è adatta al gruppo delle canzoni che penso di portare’.
Coletta: ‘Morgan fuori da Sanremo, non dalla Rai’
Il resto è storia. Eppure stavolta sembrava che Morgan fosse tornato sulla retta via. Noi stessi abbiamo notato un cambio di rotta e auspicato in una sua nuova fase artistica. Così non è stato. Ciononostante, Coletta precisa che l’affetto per Morgan ‘è immutato. È un artista di grande sensibilità, però, quando si realizzano programmi per il servizio pubblico, un criterio importantissimo che ci guida nel quotidiano è rispettare sempre il codice etico. Ho condiviso la scelta del direttore artistico di escluderlo da Sanremo Giovani perché quando si supera il codice dell’educazione non è dignitoso e accettabile fare finta di niente. La televisione ha un grandissimo potere su ogni testa che si mette in connessione‘.
Inoltre, il direttore puntualizza che non vi è alcuna ‘rimozione sulla sua possibilità futura di lavorare per Rai’. Insomma, per Morgan le porte di viale Mazzini sono sempre aperte.
Amadeus chiarisce la scelta dei 26 Big in gara
Nella giornata di lunedì 28 dicembre, Amadeus si è concesso a una lunga intervista su Radio Zeta, durante la quale ha spiegato il percorso che lo ha portato alla scelta dei 26 Big. Sostanzialmente ha confermato la volontà di avvicinare il pubblico giovane alla kermesse. ‘Mi aspetto una presenza di giovani altissima tra il pubblico’, dice. Il lasciapassare affinché ciò avvenga risiede nei 26 Big ammessi alla gara. Cantanti per gran parte giovani, poco conosciuti al grande pubblico, sui quali abbiamo già espresso qualche perplessità non in termini artistici, bensì prettamente televisivi.
A tale proposito, Amadeus tranquillizza e chiarisce il ragionamento alla base di codesta scelta. ‘Molti dei giovani cantanti in gara sono sul trampolino, pronti a buttarsi nel mondo della canzone e hanno già un’importanza notevole. Sono Big per le visualizzazioni, per quello che fanno, per come scrivono, per come cantano. Sono innovativi e di loro ne sentiremo parlare a lungo‘.
Il discorso non fa una piega se non fosse che un cast molto giovane, con volti non ancora popolari, rischia di allontanare il pubblico più adulto, affezionato al Festival di Sanremo e a ciò che è pop-olare. ‘Nella storia i giovani si sono sempre allontanati da Sanremo perché se non offri niente che piaccia a loro è chiaro che non lo guardano’, prosegue. ‘Nel momento in cui, invece, offri cose che avvicinano i gusti del pubblico più giovane, i giovani ci sono’.
Sanremo 2021, un festival innovativo?
Scompigliare i panni e sparigliare le carte per portare innovazione è giusto e necessario, a patto però di non dimenticare nessuno. Il rischio è parlare solo ai giovani, ‘trascurando’ le fasce di età che fanno in gran parte il pubblico di Sanremo. Forse la soluzione migliore sarebbe essere bipartisan, strizzare l’occhio al nuovo, mantenendo il porto sicuro della tradizione. Vi è da dire, però, che i tempi cambiano e il Festival deve farsi portatore di novità ed essere specchio della realtà, interprete massimo dello Zeitgeist. Ci riuscirà? Non ci riuscirà? È ancora presto per dirlo.
Amadeus, intanto, approfondisce il discorso cantanti e motiva ulteriormente la sua decisione. ‘L’anno scorso abbiamo avuto una percentuale di pubblico giovane altissima, che ha toccato il 60%. Con un cast come quest’anno, mi aspetto una presenza di giovani altissima, ma anche chi non è giovane scoprirà della cose molto forti. E poi c’è uno spettacolo intorno che è per tutti’.
Ecco, pensando allo spettacolo, vien da pensare che Amadeus abbia voglia di traghettare lo spettacolo tradizionale nel futuro, passando per la rappresentazione del presente. Un presente da troppi anni assente dal piccolo schermo e dallo stesso poco rappresentato. È evidente, infatti, che la televisione si faccia specchio solo di una piccola parte del cosiddetto ‘Paese reale’. E forse portare sul palco Elodie, Achille Lauro e Zlatan Ibrahimović è un modo per attirare l’attenzione dei più giovani. Riuscirà al contempo a non far fuggire gli over 50?
La strada per Sanremo 2021 è ancora lunga e costellata di non pochi ostacoli. Come abbiamo già scritto, il problema del Festival non è solo Piazza Colombo e non è solo il pubblico presente al Teatro Ariston. Il problema è la vita che in quella settimana ruota attorno alla kermesse: migliaia di giornalisti, fotografi, addetti stampa, entourage degli artisti. Tanti addetti ai lavori che devono trovare una collocazione sicura, difficile da immaginare conoscendo bene la città dei fiori e la frenesia che aleggia per tutta la durata dell’evento.