La stagione televisiva 2022-2023 di Rai 1 si è aperta lunedì 12 settembre con l’edizione invernale di Unomattina e il suo nuovo conduttore, Massimiliano Ossini. Non si è trattato di un passaggio di consegne vero e proprio, bensì di un continuum, poiché Ossini è stato il padrone di casa anche dell’edizione estiva, insieme con Maria Soave.
Unomattina, buona la prima per Ossini in solitaria
Una rivoluzione, per lo storico contenitore dell’ammiraglia, che inaugura così la conduzione in solitaria. Per il padrone di casa, una promozione guadagnata sul campo, in quasi vent’anni di carriera. Classe 1978, Massimiliano Ossini ha dimostrato più volte di essere un conduttore garbato e preparato, quasi d’altri tempi. Mai una sbavatura, mai uno scandalo, ha lasciato che a parlare fosse il suo lavoro. Una scelta vincente e una semina silente, ma costante, che oggi dà i suoi frutti.
Il primo approccio con Unomattina risale al 2013, quando affianca Elisa Isoardi a Unomattina Verde, lo spin-off dedicato alla natura, alla salvaguardia dell’ambiente e alla scienza. Nel 2018 un ulteriore passo avanti, al timone di Unomattina estate in coppia con Valentina Bisti. Poi la co-conduzione con la giornalista del TG1 Maria Soave e adesso la nuova esperienza da unico timoniere.
La recensione della prima puntata
La prima puntata è stata dedicata al caro bollette e alla notizia della settimana: la morte della Regina Elisabetta. Nonostante qualche difficoltà di collegamento e qualche imprevisto della diretta, Ossini ha ampiamente superato la prova. A differenza di altri programmi e altri presentatori, si distingue per lo stile diretto e moderato. Una cifra che trasuda gentilezza, consapevolezza che per essere accolti nelle case degli italiani è necessario entrare in punta di piedi. Un modus operandi che Massimiliano Ossini porta avanti da sempre.
Per quanto concerne il format, Unomattina non è più la lunga maratona infarcita di mille inserti del TG1, ma un programma di un’ora scarsa in cui si affrontano temi di stringente attualità. Un cambio di passo rispetto al passato, che evita lo spezzettamento del racconto e separa in modo evidente l’informazione pura, ovvero il notiziario, dall’infotainment.