Il Grande Fratello è da mandare in soffitta? Il GF VIP 6, in onda su Canale 5 dal 13 settembre 2021, sarà trasmesso fino a marzo 2022. Un’edizione monstre, la più lunga di sempre. Per sopravvivere a sei mesi di diretta, che necessitano – per forza di cose – una moltitudine di dinamiche soprattutto interne, gli autori hanno inaugurato l’ingresso di nuovi concorrenti.
Una prassi ormai consolidata non solo al Grande Fratello VIP o nip che sia, ma anche a L’Isola dei Famosi. Un modo per attirare la curiosità del telespettatore, che però ormai conosce il meccanismo e non si fa più sorprendere dall’effetto sorpresa. Più che un colpo di scena, l’ingresso di nuovi concorrenti viene percepito alla stregua di un gioco o una nuova frase del programma.
Nuovi concorrenti funzionali alle dinamiche
Ciononostante, il reality è costretto a inserire nuovi personaggi per alimentare le dinamiche e movimentare la vita dentro la Casa. Una mossa strategica che si può pure rivelare vincente, nella misura in cui i nuovi soggetti forniscono materiale succulento su cui poter costruire le puntate del lunedì e del venerdì sera e i relativi talk show di Canale 5. Una mossa vana nella misura in cui, invece, il racconto del programma non cambia.
Il GF VIP è da mandare in soffitta?
A questo va aggiunta una considerazione che si collega alla provocazione iniziale. I nuovi concorrenti sono ex concorrenti che tornano nella casa del Grande Fratello VIP 6. Sono già rientrate Raffaella Fico e Francesca Cipriani, che devono la notorietà proprio al GF.
Adesso è il turno di Valeria Marini, Giacomo Urtis e Biagio D’Anelli. L’anno scorso è tornato Cristiano Malgioglio. Due anni fa, ancora una volta, Valeria Marini.
Immaginiamo che i casting per selezionare i concorrenti del GF VIP coinvolgano decine e decine di personaggi. Dunque ci chiediamo: è proprio necessario attingere da volti già passati dalla porta rossa di Cinecittà?
Certo, se gli inquilini attuali non sono in grado di foraggiare la scaletta, è un problema proprio per chi quella scaletta deve costruirla. Vi è da dire, però, che le dinamiche sfruttate dal racconto televisivo riguardano spesso personaggi controversi, che che però alla fine non regalano nulla di davvero interessante.
Un esempio? La telenovela con protagonisti Alex Belli e Soleil Sorge. Interessa a qualcuno? Forse sì, forse no. Anzi, propendiamo più per il no che per il sì. Il resto dei concorrenti hanno contribuito a creare qualche dinamica, ma sempre poca roba in confronto a sei mesi di diretta h24 e due puntate settimanali.
La storia tra Manuel e Lulù, il rapporto tra Miriana e Nicola, quello tra Alex e Soleil e tra Gianmaria e Sophie. A questo si aggiungono gli scherzi più o meno coinvolgenti a Giucas Casella e Francesca Cipriani. Niente di più. Un po’ poco per oltre venti concorrenti.
Il resto degli abitanti della Casa fa da contorno. Katia potrebbe essere definita la saggia della casa insieme a Carmen e Manila, che ricopre anche il ruolo di governante. Davide Silvestri è il bravo ragazzo, Aldo Montano l’uomo equilibrato. In questa contemporanea rappresentazione di personaggi in cerca d’autore, ciascuno ha il suo ruolo.
Criticità nonostante gli ascolti
Nel complesso, però, qualcosa non funziona e si è costretti a riesumare vecchi concorrenti. Sul fronte Auditel, gli ascolti non sono disastrosi, anzi, il programma è in leggera crescita (la puntata di lunedì 29 novembre ha totalizzato 3.265.642 telespettatori, pari al 21,48% di share). In generale, però, si ha la sensazione che rovistare nel passato abbia qualcosa a che fare con la mancanza di idee, la mancanza di personaggi forti e la paura di rischiare.
La buttiamo lì: anziché proporre ogni anno emeriti sconosciuti spacciati per celebrità, personaggi che faticano a fare un discorso di senso compiuto, prezzemolini da reality, non sarebbe più utile aprirsi a nuovi volti? Volti, ça va sans dire, con qualcosa da dire. Non aspiranti qualcosa senza arte né parte. Valeria Marini è certamente un volto popolare, che ha dato le sue soddisfazioni a Temptation Island e già due volte al Grande Fratello VIP, ma pensare di seguirla quest’anno per la terza volta è un po’ too much.
Dunque, per tornare alla domanda iniziale, il GF VIP è da mandare in soffitta? A nostro parere no, nella misura in cui si apportino delle modifiche sostanziali al cast e alla narrazione televisiva. Andrà in soffitta? Difficile che succeda, almeno fino a quando gli ascolti saranno soddisfacenti per la rete. Qual è il rischio? Quello già corso in passato, che ha portato a risultati disastrosi. Ovvero che troppo trash elargito senza una linea precisa, troppe soap opera e troppi volti triti e ritriti rischiano di provocare l’esodo in massa con relativo crollo Auditel.