Ogni evento televisivo che si rispetti ha la sua polemica. Ultima, in ordine di arrivo, l’attacco in diretta di Pio e Amedeo nei confronti di Fedez dal palco di SEAT Music Awards. Premiati come artisti capaci di innovare il linguaggio televisivo con ironia e irriverenza, i comici foggiani hanno incentrato la prima parte del loro intervento in difesa della Rai, andando contro Fedez. Il riferimento, ovviamente, è al Concerto del Primo Maggio e allo scontro tra la TV di Stato e il cantante in merito al suo discorso sul palco.
Il discorso di Pio e Amedeo
‘Se Pio e Amedeo sono in prima serata su Rai 1 vuol dire che la Rai è veramente libera’, esordiscono. ‘Avevano detto i dirigenti della Rai censurano, invece no, nessuno si è permesso di venire da noi. Si fa così, quando si va in diretta’.
‘E dice quello che pensa’, aggiunge la Incontrada. ‘Anche qualcun altro avrebbe potuto fare così senza suscitare tante polemiche’, proseguono Pio e Amedeo. ‘Non arrivano i bodyguard a cacciarti dal palco. Dai, Federico, si fa la polemica. Ti piace che si crei traffico sui social, swipe up e vendi i prodotti. Farei un applauso alla Rai che non ci ha censurato! Sopratutto noi, che siamo della Mediaset’.
Un attacco inopportuno
Le parole di Pio e Amedeo, sebbene in linea con il loro personaggio, appare inopportuno. Primo, perché nella querelle tra Fedez e la Rai non c’entrano nulla. Secondo, perché si è trattato di un attacco gratuito al collega artista. Forse i rapporti tra loro sono tesi, ma non è una buona ragione per rendere partecipe il pubblico. Non è una questione di libertà, ma di opportunità.
Salire su un palco per ritirare un premio e chiamare in causa un estraneo alla manifestazione non è comicità e non apporta nulla all’intervento. Crea astio, questo sì, dunque traffico social. Lo stesso traffico che Pio e Amedeo rimproverano a Fedez, accusandolo di cavalcare volontariamente la polemica al fine di sponsorizzare i prodotti di cui è testimonial.
Quando dallo studio di Felicissima sera Pio e Amedeo hanno criticato fortemente la deriva del politically correct, li abbiamo sostenuti perché, sebbene l’intervento non fosse costruito in maniera brillante, siamo convinti che gli artisti debbano essere liberi di esprimersi come meglio credono. Certo, con responsabilità e entro i limiti di legge.
Stavolta, però, l’intento comico è mancato. Le loro accuse a Fedez non hanno suscitato un sorriso, se non quello di circostanza dei padroni di casa Carlo Conti e Vanessa Incontrada, ma imbarazzo. Imbarazzo perché bacchettare un collega per uno scontro tra lui e l’azienda che vi sta ospitando risulta fuori luogo.
La risposta di Fedez
La risposta di Fedez non si è fatta attendere. Una decina di stories su Instagram in cui dice: ‘Nella rete in cui non vorrebbero che tu citassi dei nomi dei politici perché non è presente il contraddittorio, ti ripulisci la coscienza ingaggiando due rivoluzionari anticonformisti cercando di sputtanare l’avversario senza contraddittorio. Bravi Pio e Amedeo, spero un giorno di diventare anticonformista come voi, uscendo per la strada e dando del fr**io e del ne*ro a tutti per strappare un sacco di sorrisoni. Domani apro il mio chioschetto di smalti senza il quale non riuscire a dare da mangiare ai miei figli e mi inventerò qualche polemica per vendere i miei smaltini’.
La questione, però, non si ferma qui. Pio e Amedeo rispondono a loro volta su Instagram. Prima dicono al cantante che avrebbe potuto esprimere il suo pensiero senza fare polemica, poi sottolineano che accusarli di ‘istigare la gente ad andare in giro a dire fr**io e ne*ro’ è eccessivo. ‘Non ci provare nemmeno perché nessuno ha mai detto una cosa del genere, non essere ‘riduttivo’, anche perché poi si cade nel patetico e tu non puoi diventare patetico’.
Insomma, un dissing in piena regola di cui non sentivamo il bisogno. Unica nota positiva, stavolta i Seat Music Awards 2021 verranno ricordati, se non per i premi consegnati, almeno per i siparietti inaspettati.