L’anima gemella esiste? Oppure la scoperta della dolce metà è solo una questione di compatibilità? 4 Metà, il film in uscita su Netflix mercoledì 5 gennaio 2022 con Matilde Gioli, Ilenia Pastorelli, Matteo Martari e Giuseppe Maggio, parte proprio da questo quesito. Il quesito che, da sempre, tiene l’umanità con il fiato sospeso.
Il trailer di 4 Metà
Cast e trama del film
Chiara (Ilenia Pastorelli), Giulia (Matilde Gioli), Dario (Giuseppe Maggio) e Matteo (Matteo Martari) sono 4 single, 4 metà appunto, che gli amici Luca e Sara provano ad accoppiare. La loro non è voglia di presentare all’altro la persona giusta, quanto la volontà di dimostrare che il concetto di anima gemella è labile e si adatta – rectius, si può adattare – alle circostanze della vita. 
La cena galeotta, infatti, non dà vita a due probabili coppie, quanto a un incredibile sliding doors che tiene incollato lo spettatore fino ai titoli di coda. Il film segue un doppio piano narrativo. Nel primo vi sono Chiara e Dario, rispettivamente anestesista e avvocato. In cerca di una storia lei, tombeur de femmes lui, iniziano un rapporto di amicizia. L’unico possibile per due personalità contrastanti, incontratesi in due fasi differenti della propria vita. Anche Giulia e Matteo sono diversi. Lei è un’analista finanziaria, pragmatica, che va dritta al sodo. Lui lavora in una casa editrice, è metodico, insicuro e di buon cuore.
Nel secondo, le coppie si scambiano e si assiste a un’altra storia, a un altro racconto. Chiara e Matteo vengono folgorati dal colpo di fulmine e si tuffano velocemente in una storia d’amore mozzafiato. Storia che, nonostante le scintille, incontrerà i suoi ostacoli e spetterà ai protagonisti decidere se proseguire o buttare tutto al vento. Giulia e Dario, invece, iniziano a frequentarsi senza aspettative, ma non è detto che l’amore non faccia capolino.
Recensione di 4 Metà
4 Metà analizza cosa sarebbe successo se. Domanda la cui risposta è impossibile da trovare, ma che chiunque, almeno una volta nella vita, si è posto. In entrambi i casi, si parte dalla ricerca dell’anima gemella per arrivare a un’altra considerazione, tanto inspiegabile quanto confutata: a scatenare la compatibilità non è il destino, ma il caso.
Forse è davvero così, o forse 4 Metà vuole sottolineare che l’amore non è solo un’alchimia, una reazione chimica tra due elementi, ma un insieme di fattori che, messi insieme, possono portare alla costruzione di qualcosa di molto importante. La pellicola, prodotta da Cattleya e Bartlebyfilm e affidata alla regia di Alessio Maria Federici, è godibile, scorre veloce grazie a un cast perfetto e a una sceneggiatura ritmata e inaspettata.
Non ha la presunzione di fornire risposte, ma si limita a mostrare due alternative a quell’infinità di incontri che a volte si sottovalutano e che, invece, potrebbero dar vita a qualcosa di magico. La persona giusta è quella che abbiamo immaginato e che inseguiamo almeno nei nostri pensieri o quella che la vita ci pone davanti? Soprattutto, esiste più di una persona giusta? Se ci si lasciasse trascinare dal caso, cioè, con impegno e con pazienza, Cupido potrebbe trionfare comunque?
4 Metà è un film romantico, che fa sognare e, allo stesso tempo, riflettere. Perfetto per chi ha voglia di grandi interrogativi, ma in chiave sentimentale. L’insegnamento finale è che, forse, cambiando l’ordine degli addendi, la somma non cambia, perché, come dice Luca, ‘non è questione di trovare l’anima gemella, ma una metà che ci completi’.
Il che non significa accontentarsi, ma vivere. ‘Quando tu sei dentro una relazione cambi, quindi tutte le altre possibilità semplicemente smettono di esistere’, conclude. In definitiva, tutte le storie sono uguali a sé stesse, l’amore ha sempre i suoi alti e bassi, i suoi ostacoli, e spetta a chi lo vive decidere se rimanere o andare via. Ma è una verità riservata solo chi ha il coraggio di farsi travolgere davvero.
